Laboratorio Alte Valli - Cuore innovativo

Le erbe aromatiche vengono utilizzate in cucina, farmacia e cosmesi. Nei secoli passati, quando il sale da cucina era una merce preziosa, le erbe e le spezie avevano un ruolo importante nel campo gastronomico e non solo... Le erbe aromatiche in cucina, oltre a possedere un aspetto gradevole ed appetitoso e a procurare un indubbio piacere olfattivo, apportano principi nutritivi, vitamine e minerali utili nella digestione e nel metabolismo cellulare e consentono una sensibile riduzione dei condimenti.

lavanda

La lavanda è una pianta perenne, sempreverde, che può raggiungere al massimo un metro di altezza. Le foglie sono lineari, lanceolate, strette, di un caratteristico colore verde-grigio, mentre le infiorescenze, portate da lunghi steli, sono delle spighe. Contiene oli essenziali molto attivi che le conferiscono proprietà antisettiche, disinfettanti, vasodilatatrici, antinevralgiche, cicatrizzanti, diuretiche, per i dolori muscolari e artritici ed è considerata anche un leggero sedativo. Il caratteristico profumo è dato dagli oli essenziali che vengono prodotti da ghiandole, localizzate in tutte le parti verdi della pianta (fiori, foglie e gambi) ma particolarmente concentrati nei fiori. Viene utilizzata a scopi erboristici, cosmetici e in cucina per aromatizzare il vino bianco e l'aceto, per preparare gelatine, per aromatizzare i dolci. Particolare e profumato è il miele di lavanda, adatto per curare le affezioni broncopolmonari.

Porcino

Tra i prodotti spontanei del bosco, i funghi sono certamente quelli più rinomati in Valle di Susa. Spugnole, maggiolini, garitole, mazze di tamburo, ovuli buoni ma soprattutto porcini, i veri principi del bosco, i più prelibati e anche i più ricercati.

Recentemente è stata avviata in Valle di Susa anche la coltivazione dello zafferano, dalla quale vengono prodotti stimmi di elevata qualità. Lo zafferano viene utilizzato in gastronomia come spezia e come colorante, ed è ricco di carotenoidi che riducono i danni provocati dai radicali liberi. Uno dei suoi utilizzi più tipici nella cucina italiana è nel "risotto giallo", così noto appunto per la colorazione che lo zafferano dà alla ricetta.